Arjan Shehaj – Infinito
Infinito – 2015
tecnica mista su carta cotonata
cm 46×46
Arjan Shehaj nasce nel 1989 a Patos, Albania.
Vive e lavora tra Milano e Berlino. Nel 2012 ha conseguito la laurea triennale in pittura all’accademia di Belle Arti di
Brera e nel 2015 la laurea magistrale ambedue con lode. L’arte di Shehaj si concentra con il segno sull’elemento
geometrico del linguaggio pittorico, cercando di raggiungere il concetto puro. Lavorando sulla percezione essenziale
e sull’uso di una ristrettissima tavolozza Shehaj non ricorda oggetti o fatti ma indaga la struttura della realtà. Se
l’universo fosse olografico la sua struttura sarebbe la stessa di quella della nostra percezione. Le linee si uniscono, si
dividono, si espandono e poi si integrano, giocano e danno forma a forme geometriche che vivono tra la dimensione
virtuale e virtuosa della superficie e la sua possibile estensione verso il reale con l’obiettivo di raggiungere un assoluto
del tempo e dello spazio. Tra le personali ricordiamo nel 2012 Il viaggio verso la pittura, Galleria Jean Blanchaert,
Milano, nel 2014 Energji, Galleria Moitre, Torino e nel 2015 Amori possibili, autoritratto in viaggio, Ex studio di Piero
Manzoni, Milano e Geometrie poetiche, Galleria Marianne Wild arte contemporanea Unica, Chieti, Pescara; del 2017
è la personale alla Malaka Gallery di Milano. Nel 2012 è selezionato per il Premio Nazionale delle Arti, Accademia
Albertina di Belle Arti, Torino e per Onufri, Premio Nazionale delle Arti, Galleria Nazionale delle Arti G.K.A, Tirana,
Albania e partecipa alla collettiva Pre Post Contemporaneo, a cura di Philippe Daverio alla Galleria Jean Blanchaert
di Milano. Tra le altre collettive si ricordano nel 2013 Rinascimento e rinascita, dall’uomo vitruviano di Leonardo da
Vinci al terzo paradiso di Michelangelo Pistoletto, Accademia Di Brera – Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze
e Oltremare, Fondazione Ibrahim Kodra, Milano; nel 2014 a Milano Untitled, Pinxi NewArt Gallery, Pathosformel,
la sindrome dell’immagine, Galleria De Magistris e Tessendo la tela si vince la povertà, Sotheby’s Milano; nel 2015
sempre a Milano Salon Primo, Giovani artisti di Brera, Bicocca, L’ultima mela sull’albero e Piatto d’artista, Expo
2015. Con la galleria Carte scoperte di Milano partecipa a importanti fiere d’arte.